La povertà in Italia

COMUNICATO STAMPA

Anffas Onlus

Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale

 

LA POVERTA’ IN ITALIA 2011. ANFFAS ONLUS: LE PERSONE CON DISABILITA’ ANCORA IGNORATE!

 

E’ stato diffuso in questi giorni il rapporto Istat “La povertà in Italia 2011”, rapporto che restituisce una “fotografia” della situazione di povertà, assoluta e relativa, delle famiglie italiane, tenendo in considerazione una serie di fattori: luogo di residenza, numero di componenti, presenza di figli minori, occupazione e titolo di studio, etc etc.

 

“Peccato” – afferma Roberto Speziale, Presidente Nazionale Anffas Onlus – Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale – “che nella fotografia ci siano dei grandi assenti: le persone con disabilità intellettiva e le loro famiglie”.

 

“Le persone con disabilità” – denuncia Speziale – “continuano ad essere escluse e non considerate, nelle loro specificità, in statistiche la cui importanza, soprattutto in tempi di crisi, è evidente a tutti. E’ ciò nonostante la Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, ratificata dall’Italia con L. 18/09, imponga chiaramente al nostro Paese (in particolare all’art. 31) di realizzare indagini, statistiche e ricerche che permettano di formulare ed attuare politiche per la concreta applicazione della Convenzione stessa”.

 

“Inoltre” – prosegue il Presidente – “i seppur pochi dati a disposizione in materia (si pensi ad esempio al rapporto Osservasalute 2010) indicano che le famiglie al cui interno sono presenti componenti con disabilità sono più esposte di altre al rischio povertà e che esiste un consistente gap economico tra queste e tutte le altre. Eppure, nel nostro Paese, le persone con disabilità e le loro famiglie continuano ad essere ignorate e ciò comporta un grave danno per il rispetto dei loro diritti umani e per la realizzazione di adeguate politiche”.

 

“Auspichiamo” – conclude Speziale – “che il nostro Paese voglia finalmente mettere in campo seri strumenti di rilevazione in tal senso, anche in vista del Piano Nazionale sulla disabilità che, all’atto della ratifica della Convenzione Onu, si è impegnato ad emanare”.

 

Roma, 18 luglio 2012