Ubicazione del servizio:

Recapiti Telefonici:

Servizio di trasporto di competenza dei Comuni di provenienza degli inseriti.

Orario Giornaliero:

La Struttura Semiresidenziale Socio-Riabilitativa è attiva dal lunedì al venerdì dalle ore 09:00  – 16:00, esclusi i festivi e i giorni concordati di chiusura

I.1 – DESTINATARI DEL SERVIZIO

I destinatari del servizio semiresidenziale sono persone con disabilità caratterizzate da disturbi del neurosviluppo, che abbiano terminato l’obbligo scolastico.  che abbiano terminato l’obbligo scolastico. La formazione del gruppo tiene conto delle compatibilità dei soggetti fra di loro sul piano delle interazioni.

 

I.2 – FINALITA’

– Creazione di un clima di benessere nel pieno rispetto della persona e della sua espressività;

– potenziamento dello sviluppo della persona sul piano relazionale, delle autonomie, cognitivo e comportamentale;

– inserimento e integrazione con il contesto sociale;

– mantenimento della abilità già acquisite;

La finalità sopra citate, che rappresentano il punto di riferimento di tutta la programmazione e dell’organizzazione del servizio, sono accompagnate da finalità trasversali:

– gestire il rapporto con la famiglia;

– contratto/intervento educativo integrato tra Struttura, Famiglia e Utente;

– sostegno alle famiglie e stimolazione dell’associazionismo

– opera di sensibilizzazione del territorio un’ottica integrativa;

– sostegno/sviluppo delle autonomie.

I.3 – GRUPPO DI LAVORO

Il Centro Semiresidenziale Socio Riabilitativo Anffas onlus di Imperia si avvale di una équipe multisciplinare composta dalle seguenti figure professionali:

 

Coordinatore (Educatore)

Psicologo

Educatore

OSS

Infermieri

 

 

 

I.4 – DOMANDA DI AMMISSIONE

La domanda di inserimento deve essere inoltrata all’ASL 1 Imperiese c/o il direttore di U.O. Disabili firmata dal Genitore/Tutore/Amministratore di sostegno allegando la richiesta di inserimento del medico curante, con descrizione della patologia, su ricettario regionale.

 

I.5 – REQUISITI DI ACCESSO

I requisiti d’accesso vengono valutati dal servizio ASL.

L’Associazione si riserva di valutare l’idoneità dell’inserimento.

 

I.6 – METODOLOGIA

Presa in carico

La presa in carico del soggetto è contrattata tra Soggetto –  Struttura – Famiglia – ASL.

Si propone un periodo di osservazione, solitamente della durata di tre mesi dove il gruppo di lavoro osserva e raccoglie tutte le informazioni necessarie al fine della redazione del progetto individualizzato.

 

Stesura della Cartella utente

Il Coordinatore si occupa di compilare una cartella personalizzata dove vengono raccolte informazioni sull’anagrafica, sugli aspetti funzionali, sui Referenti, sulle variabili di contesto. La cartella viene costantemente monitorata e aggiornata.

 

Progetto Individualizzato Assistenziale PIA

La stesura del Progetto Individualizzato Assistenziale si articola nelle varie aree di funzionamento (Area Cognitiva; Area Motoria; Area affettivo relazionale; Area del comportamento; Area della comunicazione; Area della socializzazione; Area Sanitaria; Cura del sé) a seconda delle proprie specifiche disabilità.

 

Coinvolgimento utente/famiglia/Referenti – Condivisione

Negli incontri di programmazione si pone particolare attenzione al rapporto con le famiglie degli utenti.

La consapevolezza del ruolo principale svolto dalla famiglia nel promuovere la crescita cognitiva, affettiva e comportamentale della persona con disabilità in carico ha indotto

l’Associazione a includere nei programmi di assistenza socio-riabilitativa anche interventi diretti e indiretti sulle famiglie che diventano così, nello stesso tempo, destinatari di aiuto e co-attori responsabili del processo di recupero e crescita del loro congiunto. Il lavoro con le famiglie si sviluppa su due versanti di base:

1. instaurazione di un rapporto costante e produttivo con la famiglia/Referenti, basato su una chiara informazione, sulla disponibilità all’ascolto e all’aiuto;

2. programmazione di colloqui periodici con l’equipe per la condivisione e la verifica dei percorsi socio- riabilitativi;

3. incontri di gruppo per la verifica e la progettazione condivisa delle attività programmate e del gradimento del servizio erogato.

 

I.7 – ATTIVITA’ SOCIO – RIABILITATIVE

Le attività in cui vengono impegnati gli utenti si diversificano nelle varie aree funzionali (motoria, cognitiva, espressiva, prassico-manuale, ricreative/socializzanti, comunicazione, cura del sé), tenendo conto della tipologia di utenza, degli accordi presi in sede di inserimento con il servizio ASL, delle possibilità di aderire a progetti esterni, delle risorse economiche, del gradimento degli utenti e delle loro famiglie.

 

I.7. 1 –  PROGRAMMA FORMAZIONE AUTONOMIE  – PFA –

· DEFINIZIONE

All’interno dei locali della struttura semiresidenziale socio-riabilitativa, gestita da Anffas Onlus Imperia, è attivo un percorso di formazione all’autonomia (da qui in avanti denominato PFA). Tale percorso è rivolto a persone che non necessitano di servizi ad alta protezione, ma di interventi volti all’acquisizione di autonomie personali e domestiche e di competenze sociali e relazionali utili al fine dell’inclusione nella società.

 

· DESTINATARI

I destinatari del PFA sono persone con disabilità intellettivo-relazionale, di ambo i sessi, tra i 16 e i 55 anni di età, in possesso di abilità che si prevede possano essere potenziate per un incremento delle autonomie.

 

 

 

· ACCESSO

Possono accedere al PFA:

1. Coloro che sono inseriti nella struttura semiresidenziale socio-riabilitativa. La partecipazione è prevista per un massimo di due giorni settimanali e prevede la creazione di un gruppo non superiore alle cinque persone (all’interno della capacità ricettiva e dei requisiti degli utenti del semiresidenziale);

2. Persone che hanno attivo un progetto di vita indipendente, avviato dai servizi Distretto socio-sanitario e ASL. La frequenza è programmata in orari diversi da quelli di apertura della struttura semiresidenziale socio-riabilitativa e può prevedere la costituzione di piccoli gruppi per facilitare l’apprendimento;

3. Soggetti privati che si adoperano per l’acquisizione delle autonomie, in modo individuale o in piccolo gruppo, in orario diverso da quello di apertura della struttura semiresidenziale socio-riabilitativa.

 

· OBIETTIVI

Ø Acquisizione di competenze relative alla gestione di sé e dell’ambiente domestico: cucinare, tenere in ordine la casa, differenziare i rifiuti, gestire la lavanderia, avere cura di sé;

Ø Acquisizione di competenze sociali: utilizzare il telefono e i social correttamente, usare internet, organizzare il proprio tempo, muoversi autonomamente sul territorio;

Ø Acquisizione di competenze relazionali;

Ø Acquisizione di abilità cognitive: elaborazione di strategie di problem solving per portare a termine i compiti; apprendimento del lessico specifico relativo alle attività, interiorizzazione delle procedure.

· STESURA DEL PIANO INDIVIDUALIZZATO DI ASSISTENZA (PIA)

Il Piano Individualizzato di Assistenza (PIA) è elaborato insieme alla persona con disabilità e/o alla sua famiglia o eventuale amministratore di sostegno, da parte di èquipe differenti a seconda della modalità di accesso:

1. Per gli inseriti nella struttura semiresidenziale socio-riabilitativa, come da procedura del servizio;

2. Per per le persone che hanno attivo un progetto di vita indipendente,  dall’èquipe integrata formata da Distretto socio-sanitario e ASL competenti;

3. Per i soggetti privati dall’èquipe predisposta da Anffas Onlus Imperia.

 

· STRUTTURA DEL PFA

Il PFA si articola in due moduli, al termine dei quali si possono prevedere il passaggio al modulo successivo, un’eventuale valutazione all’inserimento presso il semiresidenziale socio-riabilitativo, la chiusura del progetto o l’attivazione di percorsi di inclusione lavorativa (PIS).

Ø Modulo di apprendimento: caratterizzato dalla realizzazione degli interventi e delle attività necessari al raggiungimento degli obiettivi previsti dal PIA. Il PIA, infatti, definisce obiettivi, modalità e tempi per l’apprendimento. Questo modulo ha durata massima si tre anni;

Ø Modulo di consolidamento: per le persone che, nonostante il primo modulo, non abbiano raggiunto gli obiettivi previsti, ma che si ritiene possano progredire tramite un ulteriore periodo di lavoro sulle autonomie. Può prevedere una riduzione dell’intervento, fino alla conclusione del progetto. Ha durata massima di due anni.

 

· ÉQUIPE

Nel PFA operano educatori e oss, sulla base degli obiettivi da raggiungere e delle caratteristiche dei singoli soggetti inseriti nel percorso. La presenza della psicologa garantisce la supervisione sui percorsi individualizzati.

 

· AMBIENTE DI LAVORO

Gli obiettivi del PIA verranno perseguiti all’interno della struttura semiresidenziale socio-riabilitativa, attrezzata per le attività previste. Sono infatti presenti aree predisposte all’acquisizione di tutte le autonomie progettate nei PIA. La presenza di una cucina professionale per la preparazione e somministrazione di pasti permetterà altresì l’attivazione di percorsi di inclusione sociale (PIS).

I.1 – DESTINATARI DEL SERVIZIO

I destinatari del servizio semiresidenziali sono persone con disabilità caratterizzate da deficit sia del funzionamento intellettivo che adattivo nelle aree concettuali sociali e pratiche, che abbiano terminato l’obbligo scolastico. La formazione del gruppo tiene conto delle compatibilità dei soggetti fra di loro sul piano delle interazioni.

FINALITA’

La finalità sopra citate, che rappresentano il punto di riferimento di tutta la programmazione e dell’organizzazione del servizio, sono accompagnate da finalità trasversali:

 

 

 

 

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