Comunicato Stampa

COMUNICATO STAMPA
Anffas Onlus
Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale

LEGITTIMAZIONE AD AGIRE, ANFFAS ONLUS: “ANCORA NEGATO ALLE PERSONE CON
DISABILITA’ IL DIRITTO ALLA TUTELA GIUDIZIARIA IN CASO DI DISCRIMINAZIONE”
L’ASSOCIAZIONE SI E’ RIVOLTA ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO, AI MINISTERI DI
PARI OPPORTUNITA’, LAVORO E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E AI PRESIDENTI DI
CAMERA E SENATO PER SEGNALARE E RISOLVERE LA SITUAZIONE

“Il riconoscimento della legittimazione ad agire ex lege n. 67/2006 per le Associazioni che
fanno richiesta è ancora in fase di stallo e questo nonostante le numerose richieste di intervento
da noi fatte alle istituzioni competenti e rimaste evidentemente senza risposta”: così Roberto
Speziale, presidente nazionale Anffas Onlus – Associazione Nazionale Famiglie di Persone con
Disabilità Intellettiva e/o Relazionale, descrive la situazione attuale che vede la Commissione di
Valutazione, che di regola dovrebbe esaminare le istanze di riconoscimento, non riunirsi più da anni,
nonostante per legge sia stata fissata una cadenza semestrale.
La Legge 67/2006, “Misure per la tutela giudiziaria delle persone con disabilità vittime di
discriminazioni”, nel rispondere ai principi dell’Unione Europea (secondo l’articolo 1 promuove la
piena attuazione del principio di parità di trattamento e delle pari opportunità nei confronti
delle persone con disabilità di cui all’articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, al fine di garantire
alle stesse il pieno godimento dei loro diritti civili, politici, economici e sociali) prevede infatti
un aggiornamento semestrale dell’elenco delle associazioni e una conferma biennale della
legittimazione ad agire per conto delle persone vittime di discriminazione. Disposizioni, però, non
rispettate.
“Al momento sono state esaminate solo le istanze prodotte fino al 30 aprile 2009 e l’ultimo elenco
aggiornato delle associazioni legittimate ad agire risale al Decreto del 05.03.2010”, continua Speziale
“questo non solo è indice di un palese mal funzionamento della Pubblica Amministrazione ma
rappresenta anche un ostacolo per tutte quelle associazioni che ogni anno si trovano obbligate a
presentare nuovamente le proprie istanze e soprattutto una grave violazione dei diritti delle persone
con disabilità stesse che vedono negato il loro diritto ad essere tutelate”.
Non essendo mai stati pubblicati gli esiti delle istanze presentate nelle varie scadenze
successive al 30 aprile 2009, infatti, in prossimità dell’annuale scadenza del 30 ottobre molte
associazioni, compresa Anffas Onlus e le sue Associazioni locali, stanno presentando per
l’ennesima volta la richiesta di riconoscimento, andando così a creare un aggravio di
documentazione per il Ministero e la Commissione e una nuova lunga attesa per tutte quelle
persone che hanno bisogno di supporto legale e giuridico.
“E’ necessario” conclude Speziale “risolvere questa problematica e colmare questo vuoto attraverso
l’immediata convocazione della Commissione di Valutazione, formalmente ricostituita con
Decreto del 31.10.2008 a firma dell’allora Ministro Carfagna, per consentire la piena attuazione del
principio di parità di trattamento e delle pari opportunità nei confronti delle persone con
disabilità”.
Anffas Onlus si è rivolta nuovamente alle istituzioni, in particolare al Presidente Consiglio dei
Ministri, al Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, al Segretario del Consiglio dei
Ministri, al Ministro delle Pari Opportunità sport e politiche giovanili, al Ministro del Lavoro e
politiche sociali, al Ministro Pubblica Amministrazione e semplificazione e ai Presidenti di
Camera e Senato segnalando la questione e auspicando una soluzione al problema.
Roma, 17 settembre 2013